“Au Bout des Doigts” è una performance pronta a sfidare la verticalità attraverso l’eleganza, la naturalezza e l’imprevedibilità dell’arrampicata sportiva.
Luci, musica e coreografia, rivelano un volto nuovo e ancora mai visto delle pareti rocciose.
Lo spettatore è invitato ad ammirare la spettacolarità del gesto tecnico, a meravigliarsi per l’uomo che si eleva da terra, per il rapporto diretto con la natura, per la presa e la gestione di un rischio concreto di fronte ai suoi occhi.
SITE SPECIFIC
La performance è adattabile a qualsiasi luogo che offra un supporto verticale, che sia una parete rocciosa o un ambiente urbano. Tutto ciò che può essere usato come supporto per l’arrampicata, l’high line o la danza verticale diventa un terreno fertile per ospitare una nuova e originale versione dello spettacolo.
Au Bout des Doigts è una vera e propria performance site-specific che può essere ridimensionata e adattata a quasi tutte le superfici verticali; proponendosi come un grande evento o come una performance intima e raccolta.
Una caratteristica fondamentale del progetto è l’autonomia tecnica.
Lo spettacolo prevede un’installazione a batteria completamente senza fili; permettendo di conseguenza l’accesso a quei luoghi che non sono mai stati immaginati come possibili palcoscenici.
Inoltre Au bout des Doigts può essere completamente alimentato a energia solare, diventando una performance a impatto zero.
Durata: 1 ora fino a 30 minuti (in relazione alla dimensione alla specificità del luogo)
Pubblico: fino a 2000 persone
Ideazione regia e coreografia: Piergiorgio Milano
Progetto luci, direzione tecnica e gestione impianto fotovoltaico: Gianni Melis
Musica dal vivo: Pino Basile, Simon Thierre
Interpreti (a seconda della dimensione dello spettacolo): Luc Rohard, Elisa Melis, Zuzana Drobna, Maddalena Beltrami, Gaia Panero, Daniele Baltieri, Luis Swartz, Francesco Lanciotti, Gianmattia Baldan, Piergiorgio Milano, Manuel Bisacca.
Drammaturgia: Piergiorgio Milano
Rigging e sicurezza: Luc Rohard, Luis Swartz
Co-produttori : Torinodanza festival/Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Malraux Scene Nationale Chambéry Savoie, nell’ambito del progetto Corpo Links Cluster sostenuto da PC INTERREG V A – Italia-Francia (ALCOTRA 2014-2020), La Caduta, Associazione Gelsomina, Flic Scuola di circo di Torino.
Con l’importante sostegno di Compagnia di San Paolo: Bando “ORA! Produzioni di Cultura Contemporanea”
«Qualcuno obietterà,
dicendo che per salire sulla roccia non occorre l’arte,
ma soltanto il fegato.
No!
Saper ideare la via più logica ed elegante per attingere una vetta
disdegnando il versante più comodo e facile,
e percorrere questa via in uno sforzo cosciente di tutti i nervi,
di tutti i tendini, disperatamente tesi per vincere l’attrazione del vuoto e il risucchio della vertigine,
è una vera e qualche volta stupenda opera d’arte:
vale a dire il prodotto dello spirito e dell’estetica,
che scolpito sulla muraglia rocciosa durerà eternamente,
finché le Montagne avranno vita.»
Emilio Comici
«La qualità più alta di questa performance è di portare a tutti gli effetti il teatro e la danza in montagna. Mettendo in luce, in modo nuovo e inaspettato, quelli che sono i valori, i gesti e le qualità legati al mondo dell’arrampicata sportiva.»
Piergiorgio Milano